Il 31enne faentino Massimiliano Rossi, oltre a essere un validissimo sbandiaratore del Rione Verde (ha vinto la gara della coppia assieme al fratello nel 2019), quest’anno si è classificato al 3° posto assoluto del campionato interregionale go-kart categoria KZ125 a marce. Sul suo mezzo, kart motorizzato Tm, telaio Birel, preparato da Matteo Valloni, proprietario del team MV36 di Rimini, ha portato a termine una stagione 2022 esaltante, cogliendo un eccellente terzo posto assoluto di categoria, riservata agli over 30,  grazie ai numerosi piazzamenti e per altro disputando solo 6 delle 8 gare del campionato. 

“Sono molto contento di quanto ho fatto quest’anno, – commenta la stagione -, dopo un po’ di gavetta iniziata 4/5 anni fa, sono riuscito finalmente a farmi valere e a lottare per il podio; difficile vincere, ci sono avversari molto forti, e poi è una categoria molto competitiva, nell’ultima gara eravamo in 20 al via. Si corre da aprile a ottobre e le gare si svolgono su due giorni. Ci sono le prove libere, le qualifiche, la prefinale e la finale. Il mio circuito preferito è quello di Pomposa. Mi faccio aiutare durante i week di gara da mio padre, Giuliano Rossi, altri amici, e dal proprietario del team. E’ uno sport un po’ costoso, ma ancora accessibile e ovviamente mi diverto molto. Dopo la discreta stagione 2022, il prossimo anno vorrei migliorarmi e ottenere ancora migliori piazzamenti.”

Altri piloti faentini si sono fatti valere in kart 2022. Negli over 50 Franco Laghi e la giovane new entry Federico Melandri, 5° nel campionato di categoria a cui ha partecipato.

Due notizie sul go-kart sport che non tutti conoscono

Il kart nacque negli Stati Uniti nel 1956 grazie ad Art Ingels, un tecnico della Kurtis Kraft che assemblando dei materiali con un motore di una vecchia falciatrice inutilizzata, costruì un veicolo a motore per il divertimento del figlio. Questa idea ebbe talmente un grande successo che subito si diffuse rapidamente. In Italia invece ebbe inizio nel 1957, quando Nicolò Donà Delle Rose acquistò un kart a Londra e lo portò a Milano, per divertirsi con gli amici sulla pista riservata agli auto-modelli del Circuito di Monza. Il kartismo ebbe presto un enorme successo, anche perché aveva dei costi limitati e ciò consentiva l’accesso a questo sport a una vasta fascia di appassionati. 

Come ci ha detto anche Rossi, nelle gare di go-kart la prima differenza la fa il motore; la seconda differenza la fanno i pneumatici, ovvero maggiore è il livello di tenuta di questi maggiore è il livello di difficoltà e quindi prestigio delle categorie. Poi ci vuole il pilota, che con il suo talento un po’ fa la differenza. La storia del kart e i suoi campioni. Gli italiani più famosi vincitori in questo sport: Gianluca Beggio, Alessandro Piccini, Marco Ardigo’, Francesco Laudato, Riccardo Patrese, Alessandro Zanardi sono i nomi piú frequenti di questa lista. Ma anche il grande  grande Ayrton Senna. Nel 1977 e nel 1978 vince il Campionato Sudamericano di categoria e dal 1978 per quattro volte consecutive quello brasiliano. Arrivato in Italia, a Milano, con i colori della Dap fu protagonista dei campionati mondiali del 1979 e del 1980.

Gabriele Garavini