Il nuoto italiano è sinonimo di continui successi internazionali di grandi campioni, ma anche di importanti affermazioni nazionali grazie a una inesauribile patrimonio di atleti.
A questo sport, e in particolare a un atleta faentino che si è particolarmente distinto e al movimento natatorio il Panathlon Club Faenza dedica il meeting di martedì 11 ottobre (ore 20.15) al bistrot ristorante “Rossini” a Faenza.
La serata conviviale sarà sul tema “A nuoto, per vincere” con Michele Busa, atleta Centro Sub Nuoto Club 2000Faenza, l’allenatore Marco Fregnani e Antonio Marcelli, presidente A.S.D. CSNC2000 Faenza.
Michele Busa, la sua stagione
Nato a Faenza il 21 agosto 2001, Michele è atleta di interesse nazionale e atleta di punta della ASD CSNC2000.
In questa stagione, nella fase finale dei Campionati emiliano-romagnoli di Categoria ha ottenuto la vittoria nei 50 metri stile libero, nei 50 dorso, nei 100 farfalla e il secondo posto nei 50 farfalla.
Al Campionato Italiano Assoluto di nuoto che si è svolto dal 19 al 21 luglio al Centro Federale-Polo Acquatico di Ostia (a cui hanno partecipato 446 atleti, 233 maschi e 213 femmine, in rappresentanza di 131 società e un totale di 926 presenze gara), ha onorato anche quest’anno l’importante kermesse.
Nelle tre giornate di gara, il nuotatore di punta della società di Faenza ha esordito col botto: nella terza di quattro serie dei 100 metri farfalla Busa ha vinto in 52”88, classificandosi quindi 6° assoluto su 29 concorrenti nella specialità dominata da Federico Burdisso.
Nei 50 stile libero è invece arrivato al 25° posto assoluto in 23”28 su 36 concorrenti; nei 50 dorso, si è classificato 8° col tempo di 26”27 nella prima di quattro serie vinta da Michele Lamberti, prestazione che gli è valsa il 9° posto finale su 29 concorrenti.
Infine, nei 50 farfalla, si è classificato 8° col tempo di 24”22 a pari merito nel complessivo finale con Gianluca Andolfi (Spoleto Nuoto)
“In questa tre giorni Michele ha gareggiato in un contesto di ‘campo gara’ difficile –commenta l’allenatore Marco Fregnani – con temperature esterne, ma soprattutto dell’acqua, molto alte, che non hanno permesso a nessuno degli atleti di fornire prestazioni al top.
Nonostante le condizioni al limite (si parlava di acqua a 29,5 gradi, mentre solitamente si gareggia tra i 26 e 27,5) Busa è riuscito a ripetere tutti i propri record, riuscendo a guadagnare posizioni in classifica rispetto all’iscrizione”.
Un palmares, che anno dopo anno dal 2015 a oggi, non ha fatto che riempirsi di vittorie da podio dai nazionali giovanili fino ai recentissimi campionati italiani del 2022.