«Invito a fondare la nostra spiritualità sull’amorevole consapevolezza di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri dell’universo una stupenda comunione universale»: questo l’estratto del messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Salvaguardia del Creato che ha ispirato l’organizzazione dell’edizione 2022 di Giovani a Gamogna, lo storico evento che la Pastorale Giovanile, dalla fine degli anni ’90, propone a tutti i ragazzi e ragazze della nostra Diocesi come appuntamento per aprire il nuovo anno pastorale. Una 24 ore (dal pomeriggio del sabato a quello della domenica) che quest’anno ha finalmente rivisto un’ampia partecipazione: nelle giornate dell’8 e 9 ottobre sono stati infatti circa 120 i giovani che hanno percorso il sentiero che da Ponte della Valle di Lutirano conduce fino all’Eremo, fondato quasi mille anni fa (nel 1053) da san Pier Damiani e dedicato a San Barnaba.
Un sentiero durante il quale si è snodata una Veglia di preghiera con tema centrale la sempre più urgente cura del Creato, ma anche la consapevolezza troppo spesso dimenticata che l’ambiente, per noi credenti, è uno specchio che riflette «l’amore di Dio creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino». Sempre sabato, all’arrivo all’Eremo, oltre alla cena, non sono mancati vino e ciambella per tutti, la proposta dell’adorazione notturna divisi per turni e una splendida e paziente accoglienza delle monache Maria Paola e Anne Emanuelle che ci hanno ospitati all’interno della struttura, sebbene il clima non fosse, per fortuna, dei più rigidi. La domenica, dopo le lodi e la colazione, sono stati proposti alcuni lavori manuali per la cura e il mantenimento dell’Eremo, terminati intorno a mezzogiorno quando è stata celebrata la Messa presieduta dall’incaricato alla Pastorale Giovanile don Massimo Geminiani.
Il cammino verso Lisbona 2023
Dopo un lauto pranzo preparato dai giovani insieme alle monache, si è poi concluso l’evento con un giocone e una serie di avvisi riguardanti i più imminenti appuntamenti di Pastorale Giovanile e Vocazionale (potete trovare tutti i riferimenti sui canali social dell’ufficio, oltre che sul sito della Diocesi). Non è mancato, infine, l’invito a cominciare a tenersi liberi per la settimana di fine luglio 2023 quando si svolgerà in Portogallo, a Lisbona, la trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù, rinviata lo scorso anno causa pandemia.
«Una partecipazione e una carica che non ci aspettavamo, ma che abbiamo riscontrato con enorme piacere – commentano i giovani dell’equipe – segno di speranza per una sempre più vigorosa ripresa delle attività per i giovani delle nostre parrocchie diocesane dopo la difficile battuta d’arresto dei due anni precedenti dovuta al Covid-19». «Alla gioia degli amici di Pg, uniamo la nostra emozione e una profonda gratitudine al Signore per averci donato 24 ore così ricche e preziose – aggiunge suor Maria Paola della Fraternità monastica di Gerusalemme – Che la nostra semplice ospitalità in questo luogo così ricco di storia, di fascino e di fede sia per i giovani della nostra diocesi una carica di energia e fiducia da trasmettere nelle varie realtà locali… in attesa di rivederci tutti il prossimo anno».
Mattia Brienza
I prossimi appuntamenti dell’area Giovani e Vocazioni
Dal 6 novembre riparte Edu-care, un cammino formativo per educatori, catechisti e capi scout che seguono gruppi di ragazzi di età maggiore di 14 anni. Ritrovo alle 16.30 in Seminario a Faenza. Info: Anna Taroni al 334 7782471.
Quest’anno viene lanciato anche il percorso I care, assieme alla Caritas diocesana, un accompagnamento all’esperienza del servizio. Il percorso si attiva su richiesta contattando don Emanuele Casadio (333 92106713).
Sabato 19 novembre, con ritrovo alle 17, è invece in programma, alla parrocchia di Errano, la Gmg diocesana.