Negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale, don Lorenzo Milani dava vita a un progetto rivoluzionario per quei tempi: ’Dare la parola agli ultimi’. Per il cappellano di Calenzano, e successivamente priore di Barbiana, dare la parola diveniva operazione primaria per sottrarre gli ultimi a una condizione di oppressione e di miseria e per restituire loro dignità. “È solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli”. Oggi verifichiamo l’attualità di questo ‘proclama’ di fronte a un cambio di destinatari: non più gli emarginati figli di contadini che faticavano nelle contrade del Mugello, ma gli immigrati che, da ogni parte del mondo, approdano nel nostro Paese e che possono acquisire una sostanziale cittadinanza solo impadronendosi della lingua.

Sappiamo che la lingua italiana è particolarmente difficile e i più fortunati arrivano, tramite la pratica quotidiana, a un apprendimento che consente loro una comunicazione essenziale ma non colloqui meglio articolati perché non fruiscono della mediazione della scrittura e della lettura. Convinti che non possa esserci piena integrazione senza la ricchezza che viene dall’uso corretto della parola, la Caritas brisighellese ha attivato un corso di lingua italiana per stranieri che si tiene nella propria sede di Fognano, con cadenza bisettimanale. Il corso è iniziato lunedì 3 ottobre con una significativa accoglienza: il tema della lezione, “La tavola”, è stato proposto con torta al cioccolato, salatini e bevande indispensabili per brindare all’evento.
Ora tutti ci auguriamo un felice proseguimento.

WhatsApp Image 2022 10 04 at 17.05.33

Il corso si svolgerà ogni lunedì e venerdì dalle 9.30 alle 11 al centro di ascolto. Il corso studiato e programmato in base alle esigenze, competenze ed età dei partecipanti promuove la conoscenza della lingua italiana come primo passo per agevolare e accrescere l’integrazione.

operatore Caritas