Hanno vinto i favoriti, ma Villa San Martino ha dato del filo da torcere fino all’ultimo. Dopo il 2-2 nei tempi regolamentari solo i calci di rigore hanno decretato la vittoria della squadra dei Cappuccini alla seconda edizione del Calciotto, il torneo di calcio a 8 promosso dall’area Giovani e Vocazioni della Diocesi di Faenza-Modigliana. I Cap sono stati segnalati fin dalle prime battute del torneo come la squadra da battere, e lo testimoniano i numeri: 38 reti segnate in sei partite e solo 12 quelle subite, punteggi spesso tennistici. Dopo aver eliminato Azione Cattolica (12-2) e Scout (4-0) la finale li ha visti scontrarsi 1 ottobre, nel campo di Faventia Sales, con Villa San Martino. Dopo una fase a gironi sottotono (solo terzi nel girone) Villa San Martino ha dato il meglio di sé nelle partite a eliminazione diretta, battendo Santa Maria Maddalena (6-3) e Sant’Agostino (4-1) arrivando a sfiorare la vittoria finale. Medaglia di bronzo per Sant’Agostino, che nella finale 3°-4° posto ha avuto la meglio 5-0 sulla squadra degli scout.
La giornata finale del Calciotto sabato scorso ha ospitato anche il torneo femminile. A vincere è stata la squadra del Granarolo, che ha legittimato il successo con due vittorie, tra andata e ritorno (2-1 e 4-1), sul Paradiso.
I premi individuali: capocannoniere Marco Linguerri, miglior giocatrice Claudia Soglia
Per quanto riguarda i premi individuali, capocannoniere del torneo non poteva che essere dei Cappuccini con Marco Linguerri. Miglior difensore: Aleks Preleci, mentre miglior portiere Gioele Foschini. Il premio fair play è andato a Mattia Bubani in qualità di capitano di San Marco, squadra con il tifo più attivo per la intera durata del torneo.
Per quanto riguarda il torneo femminile, miglior giocatrice è stata decretata Claudia Soglia, la miglior portiere Maria Malpezzi, miglior difensore Marika Cornacchia. Il premio fair play è andato ad Anna Taroni, del Paradiso. Prima delle partite, sono state ascoltate le testimonianze di due giovani sportivi: Lorenzo Bilotti, bobbista olimpionico di Villa San Martino, e Giacomo Ambrosini, runner che ha recentemente corso anche la 100km del Passatore, a cui è seguito un momento di preghiera con don Marco Donati.
Calciotto: si guarda già alla III edizione
Il Calciotto è nato dalla volontà di mettere a frutto alcune indicazioni del percorso diocesano del Sinodo dei Giovani 2017-19; in modo particolare raccogliendo l’invito, nato durante il Sinodo, di proporre attività e progetti per una Chiesa in uscita. «Siamo molto contenti della risposta dei giovani. È stata una bella sfida quella di recuperare questo torneo, che si è dovuto interrompere bruscamente dopo la prima edizione, nel 2019, a causa della pandemia – spiega Riccardo Cappelli, uno degli organizzatori -. Proprio per questo, abbiamo voluto portare le partite della fase a gironi e a eliminazione del torneo nelle parrocchie, per rilanciarle e valorizzarle, creando occasioni di aggregazione e socialità. Dopo il Covid, sicuramente, c’è ancora tanto da lavorare su questo aspetto, non è un caso che molte realtà parrocchiali abbiano fatto fatica, in questa edizione, a fare una squadra. Ma è da occasioni come queste che si deve ripartire». Si guarda poi già alla terza edizione: oltre al calcio, tra le ipotesi c’è quella di aggiungere anche un torneo di basket 3 contro 3.
Samuele Marchi