Inaugura sabato 16 settembre, alle ore, 18, Superfici d’Autore.
Anche quest’anno dunque il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, in corrispondenza con due delle più importanti fiere dedicate alla ceramica in Italia (Cersaie a Bologna e Tecnargilla a Rimini) mette in mostra dal 16 settembre al 2 ottobre i lavori di quattro importanti aziende ceramiche che presentano superfici disegnate da designer internazionali.
Si tratta di CEDIT – Ceramiche d’Italia (marchio di Florim) con il progetto firmato da Elena Salmistraro, Iris Ceramica Group con le superfici disegnate da Guillermo Mariotto e raccontate attraverso una mostra d’arte visiva, Lea Ceramiche con Ferruccio Laviani e Mutina con Konstantin Grcic e Nathalie Du Pasquier.
CEDIT presenta “Chimera” disegnata dalla designer e artista Elena Salmistraro. Grandi lastre dall’intensa carica simbolica, declinate in quattro temi grafici, danno origine ad un universo fantastico ispirato alla natura e alla chimera della tradizione “grottesca”.
Le superfici richiamano figure suggestive decorate in solco o in rilievo dalla forte tattilità, resa possibile grazie ad una tecnica innovativa sviluppata da Florim.
LEA Ceramiche propone il raffinato lavoro di Ferruccio Laviani “Colore e materia sono alla base del mio lavoro e in Masterpiece c’è perfetto equilibrio tra due elementi: cemento e seminato diventano superfici architettoniche che conferiscono una identità unica e personale ad ogni singolo progetto.”
MUTINA presenta due progetti, il primo “Mattonelle Margherita” dell’artista Nathalie Du Pasquier, un lavoro in costante evoluzione improntato al colore e alla leggerezza. E’ caratterizzato da un’anima duplice: da un lato semplice e minimalista, dall’altro creativo e coraggioso.
Il secondo progetto è del designer Konstantin Grcic, il quale con DIN esprime un lavoro che dimostra un approccio analitico e razionale, improntato alla semplicità perché come egli sostiene “la semplicità è una strada per arrivare in profondità di qualcosa, alle sue radici”.
IRIS CERAMICA GROUP presenta “Corpi di Luce”, un concept originale che interpreta attraverso la fotografia e l’arte cinematografica il dualismo tra materia statuaria e leggerezza che caratterizza la Collezione Luce disegnata dallo stilista e designer Guillermo Mariotto: un progetto che porta la narrazione della ceramica oltre i confini dell’architettura, intrecciandola con i linguaggi dell’arte.