Seguire i giovani quotidianamente per far vivere loro lo sport nella maniera migliore dal lato del divertimento e della salute.
È questo uno degli obiettivi della Pallavolo Faenza che anche in questa stagione sportiva collaborerà con Flying Children, progetto ideato per dare agli atleti nell’età dello sviluppo, i migliori insegnamenti in ambito alimentare e per correggere le problematiche motorie e posturali che possono sorgere con la crescita.
Un servizio ulteriore messo a disposizione dalla società faentina per il suo settore giovanile maschile e femminile.
“La Pallavolo Faenza ha sempre avuto a cuore la prevenzione e la salute dei propri atleti – afferma il vice presidente Daniele Ferrari – ed infatti da molti anni collaboriamo con Flying Children, creato dal Dottor Giampaolo Zauli, nostro medico sociale, e dal figlio dr Giuliano Zauli, preparatore atletico che si occupa delle nostre giovanili.
La finalità è di portare avanti la crescita individuale del ragazzo soprattutto nelle fasi delicate della crescita e per farlo lo monitoriamo costantemente
Per quanto riguarda il CAS, ci concentriamo soprattutto sulla coordinazione, sullo sviluppo e sul potenziamento degli schemi motori di base, mentre per coloro che iniziano ad entrare nel mondo dell’agonismo, ovvero atleti intorno agli 11/12 anni, il lavoro è basato sullo sviluppo delle abilità motorie che poi diventeranno specializzazioni, in particolare si presterà molta attenzione alla mobilità articolare e al monitoraggio muscolare e scheletrico. I risultati si sono già visti”.
Soddisfatto di questa collaborazione è anche il Dottor Zauli, ideatore del progetto che sta diventando un modello a livello italiano di come si lavora in ambito sportivo.
“Flying Children è stato ideato per garantire il benessere ai giovani che praticano attività sportiva sottolinea Gian Paolo Zauli, ideatore di Flying Children insieme a Giuliano – dando loro una corretta alimentazione, un sano stile di vita e la migliore crescita fisica curando la postura.
Non solo miglioriamo la prestazione sportiva ma promuoviamo salute anche nei portatori di handicap e nei disabili e preveniamo l’insorgenza di malattie che si presenteranno in maniera cronica da adulti, una su tutti il diabete: in Italia ne soffrono 3.5 milioni di persone.
Flying Children è stato il primo studio interregionale che ha evidenziato come, anche nei bambini che svolgono una attività sportiva organizzata e strutturata sono presenti carenze degli schemi motori di base e disordini posturali.
Inoltre una buona coordinazione motoria garantisce un migliore apprendimento a scuola. Altro obiettivo che si pone Flying Children è intercettare quei disagi che portano ad abbandonare precocemente lo sport.
Siamo molto contenti che una società come la Pallavolo Faenza abbia compreso le nostre finalità e che voglia seguire i propri ragazzi nell’età dello sviluppo permettendo loro di vivere al meglio la vita e lo sport”.
La Pallavolo Faenza pensa anche alle famiglie: nei prossimi mesi organizzerà due importanti eventi di prevenzione.
“Terremo un corso di primo intervento a cui parteciperanno tutti i nostri allenatori – continua Ferrari – per imparare come ci si deve comportare se in palestra si verificano situazioni critiche come infortuni o se ad esempio qualcuno viene colpito in maniera violenta da un pallone.
Il secondo invece riguarda l’educazione alimentare, ma non vogliamo insegnare diete: il nostro obiettivo è dare risposte alle tante domande che le famiglie ci pongono. Spesso ci viene chiesto cosa debbono mangiare i ragazzi prima di un allenamento pomeridiano o se sia meglio cenare prima o dopo un allenamento serale: questa sarà l’occasione per dare consigli utili che siano compatibili con lo sport e la vita di tutti i giorni”.