Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione consiliare, in merito alla vicenda “Velocar sulla circonvallazione.”
“Con delibera di giunta dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, al prezzo monster di 114.000 euro, è stata disposta ed autorizzata l’installazione dei due ormai noti strumenti di misurazione della velocità da remoto sull’asse viario denominato viale Assirelli SS99, meglio noto come circonvallazione faentina.
Le apparecchiature sono state posizionate sull’impalcato del cavalcavia, in posizione strategica per l’Amministrazione e poco visibile agli automobilisti, con una segnaletica stradale ai limiti della regolarità formale ed un vegetazione che a tratti ne impedisce la visibilità.
Lo scopo dichiarato dall’Amministrazione è quello di aumentare la sicurezza in quel tratto di strada, senza peraltro adottare o prevedere in tempi certi nessun altro intervento effettivo di protezione, non potendosi considerare tale l’adeguamento dei margini che risponde più a logiche normative che ad altro.
A nostro avviso le ragioni sono completamente diverse e rispondono ad una logica molto meno nobile che si chiama gettito.
L’installazione dei due strumenti a controllo remoto solleva forti dubbi di legittimità, non abbiamo ancora avuto modo di visionare l’autorizzazione prefettizia citata in delibera (richiesta con l’interrogazione) che per superare i vincoli imposti dall’art. 4 comma 2 della legge 168 del 2002 deve anzitutto basarsi su circostanziati studi e documenti prodotti dal richiedente, deve avere il placet del proprietario dell’infrastruttura, e deve essere dettagliata e ben supportata (copiosa la giurisprudenza di merito che interviene sulla questione), ma soprattutto pare non possa influire sulle strade di tipo E, come l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Viabilità ha definito la circonvallazione di Faenza.
Ma davvero e soprattutto quello che sorprende è la volontà, tutta politica, di investire ancora una volta somme del genere solo ed esclusivamente in strumenti di repressione stradale.
Vogliamo il dato sulle contravvenzioni elevate dall’installazione ad oggi, cifre non confermate parlano di 200 sanzioni comminate il primo giorno e quasi 250 il secondo giorno.
Ma davvero si può ritenere accettabile, in questo particolare periodo storico, caricare i cittadini di un onere di questo genere?
Ma davvero un’Amministrazione pressochè totalmente latitante sul tema del ripristino di fondi stradali disastrati decide di investire prioritariamente in due velocar una somma di 114.000 euro?
Il Comandante della Polizia Locale dell’Unione, che con la sua relazione ha accompagnato la delibera di Giunta, non ritiene che per la sicurezza stradale sia necessario investire nel ripristino delle buche sulle strade e/o sulla sistemazione del dissesto di interi tratti? O ancora nel rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale che in gran parte della città appare danneggiata, vecchia e non più adeguata? E magari su una maggior presenza di pattuglie sul territorio di competenza?
Gli investimenti in Sicurezza della città vengono azzerati o sottodimensionati, si riducono nel 90% dei casi a spese di consulenza esterne, gli investimenti in velox-autovelox-velocar-telelaser o quello che dir si voglia proseguono invece a passo speditissimo.
E’ davvero incredibile!!!”