Nei giorni scorsi, nella sede Cai in corso Matteotti 4 a Faenza, è stata presentata la nuova cartina e un video dei sentieri Cai di Modigliana. All’inizio, il saluto di Emma Ponzi (nella foto), presidente Cai di Faenza e di Luca Nati, in rappresentanza del gruppo Cai di Modigliana e poi la presentazione del nuovo video di Nicolas Galeotti, con musiche di Roberto Budrioli. Il video, che è stato realizzato in collaborazione col gruppo Modigliana Sogna, descrive molto bene le bellezze dei sentieri e del territorio di Modigliana.
La nuova sede del Cai Modigliana troverà spazio nell’ex Pesa pubblica
La Ponzi ha ringraziato il nuovo gruppo di Modigliana perché è un gruppo ideale, nato in loco, composto da giovani che hanno pulito sentieri e posizionato nuova cartellonistica. «Sono un esempio da seguire per come dovrebbe funzionare un gruppo Cai e per come fare la cura del territorio». Il sindaco di Modigliana, Jader Dardi, si è detto riconoscente al Cai Faenza e al gruppo di Modigliana. «Ottima l’idea del gruppo di valorizzare la rete dei sentieri per dare valore aggiunto al territorio. Modigliana, infatti, è una zona che non ha vocazione turistica, era zona manifatturiera. Ma offre bei panorami, bei posti. Nel 2021, sono stati segnati oltre 200 km con cartelli perfetti, da persone che hanno svolto il lavoro con tanto amore per la propria comunità. Prossimamente ci sarà una sede a disposizione per il gruppo Cai di Modigliana, nel piccolo locale recuperato nel piazzale della Pesa Pubblica, con cartografia dei sentieri all’esterno. Diventerà un punto di riferimento del Cai e di altre associazioni… diventerà anche punto hub per le bici elettriche. È stato inoltre affidato l’appalto per il secondo stralcio del lungo fiume – Ponte della Signora, fino a via Silvestro Lega e alla Tribuna, all’interno del centro abitato. Un’altra idea di valorizzazione e attrazione che si collega con la valorizzazione ambientale. A breve – ha concluso Dardi – ci sarà l’inaugurazione del Sentiero Casadei, un nuovo sentiero, che permette di ricordare la storia di amicizia fra partigiani».
Roberta Tomba