L’aria pulita, l’immersione nel verde, il ritmo lento e a misura d’uomo. Spiegare a parole i vantaggi di abitare in montagna può non essere facile. Tanta bellezza rischia di rimanere nascosta. Perché allora non invitare le persone a vivere direttamente questa esperienza? È da questa idea che si è sviluppato nel Comune di Rocca San Casciano il progetto Cambia Vita, nato nel giugno 2020, dove il Comune offre ospitalità in un appartamento o in una casa per una o due settimane, in maniera gratuita, a chi vuole provare a vivere in paese. Un progetto che voleva puntare sul presentare alle persone i vantaggi della vita di montagna offrendo loro la possibilità di sperimentarle direttamente.

Il Comune offre un soggiorno gratis di una o due settimane per far ‘testare’ la bellezza della vita in montagna

Respirare non solo aria pulita, ma provare cosa significa andare ogni giorno a casa camminando per un bosco anziché per una tangenziale o toccare con mano i prodotti tipici che ogni giorno sarà possibile acquistare nella bottega a fianco casa. Il risultato? Nel 2021 si sono trasferite nel piccolo comune montano, 1.700 residenti circa, 14 nuove famiglie e dopo decenni di spopolamento l’anno si è chiuso con 24 abitanti in più. Un risultato sorprendente, se si pensa al trend demografico che affrontano le località montane.

Tra queste famiglie c’è anche quella di Ivan Senigaglia, ex infermiere che ha deciso di trasferirsi a Rocca San Casciano con la moglie e i cinque figli, grazie proprio al progetto Cambia Vita. «Abbiamo deciso di trasferirci qui per una questione di salute e anche perché sentivamo il bisogno di rallentare le nostre vite». Tramite il sito del Comune è possibile vedere alcuni appartamenti o case disponibili, inviando una richiesta di soggiorno gratuita via telefono o mail.
Il sito del progetto dà la possibilità di vedere tutti i servizi offerti dal Comune: dagli asili nido alle attività sportivo-culturali.
«Il soggiorno di prova si conclude con un colloquio e compilazione di un questionario con indicazioni, consigli e valutazioni – spiega il responsabile del progetto Vincenzo Bongiorno -.

La macchina burocratica non ci aiuta, ma a questo si è sopperito con un buon risalto mediatico. Visto il buon riscontro, abbiamo iniziato una collaborazione con la fondazione Abitare di Forlì con cui stiamo cercando di reperire nuove case da dare in affitto». Oltre alle soluzioni tecniche, la chiave del successo di Cambia vita per Bongiorno è stato «mettere a punto un metodo per chi vuole mettersi in gioco e cambiare stile di vita. Diamo la possibilità di conoscere cosa significa concretamente vivere in una comunità, facendo vedere che la scelta di questo tipo di vita non per forza porta a una diminuzione di servizi o della qualità di vita».