«Pensa, dove Dio ti ha seminato spera! Sempre spera.
Questo nostro mondo è il primo miracolo che Dio ha fatto, e Dio ha messo nelle nostre mani la grazia di nuovi prodigi.
Il mondo cammina grazie allo sguardo di tanti uomini che hanno aperto brecce, hanno costruito ponti, sognato e creduto.
Ovunque tu sia costruisci, opera la pace in mezzo agli uomini.
Gli esseri umani, per quanto siano diversi, sono stati creati per vivere insieme.
Sogna! Non avere paura di sognare. Sogna! Sogna un mondo che ancora non si vede, ma che di certo arriverà, sii responsabile di questo mondo e della vita di ogni uomo.
Vivi, ama, sogna, credi e con la grazia di Dio non disperare mai».

(Papa Francesco)

Ascoltando queste parole di Papa Francesco ragazzi e ragazze di 25 parrocchie della Diocesi di Faenza-Modigliana in questi ultimi due weekend hanno vissuto la Giornata Missionaria “a domicilio”, cioè non più tutti insieme, come abbiamo sempre fatto negli anni prima del Covid-19, ma ciascuno nella propria parrocchia pur sentendosi uniti a tutti gli altri. I ragazzi hanno giocato, pregato, riflettuto e ascoltato la testimonianza missionaria di alcuni giovani della diocesi. Più di 30 i volontari, appartenenti a varie associazioni, che hanno portato nelle parrocchie la testimonianza della loro esperienza tra i poveri.

Sii il sogno di Dio era il tema della festa e su questo i ragazzi hanno riflettuto scrivendo ciascuno il proprio sogno su un bigliettino che hanno affidato alla “Valigia dei sogni” insieme al loro salvadanaio che già da alcuni mesi stavano riempendo per regalare ai bambini disabili del centro L’Abri in Senegal nuovi dispositivi medici. Un grande grazie va a tutti i bambini che hanno partecipato con entusiasmo, ai parroci e ai catechisti che hanno accolto l’iniziativa e si sono impegnati nella realizzazione, ai volontari dei vari gruppi missionari che ci hanno arricchito con la loro esperienza.

L’équipe del Centro missionario diocesano