La Caritas parrocchiale di Alfonsine si è costituita nel 2011. Poche persone, ma di buona volontà, che si resero disponibili e chiesero aiuto alla Caritas di Mezzano ottenendo buoni consigli. La Caritas dispone di un Centro d’Ascolto per i richiedenti aiuto e, insieme ai Servizi Sociali del Comune, si cerca di dare risposte, con aiuti alimentari, e a volte economici. Dal 2011 il Banco Alimentare è fornitore di alimenti che ritiriamo tutti i mesi al magazzino di Imola che distribuiamo al sabato, escluso agosto. Forniamo pannolini a bambini fino a 3 anni e latte in polvere fino al primo primo anno. I fornai di Alfonsine ci offrono pane al venerdì. In collaborazione con Coop Adriatica 3.0 facciamo raccolte di alimenti e materiale scolastico con i progetti “Dona la spesa” e “Diamo una mano alla scuola”. Aderiamo anche al Banco Farmaceutico, e il secondo sabato di febbraio ritiriamo i farmaci da banco per i nostri assistiti. Ritiriamo indumenti in buono stato per donarli agli assistiti, alla Croce Rossa o fare mercatini dell’usato. Purtroppo per il Covid-19 e difficoltà dei volontari, l’attività è cessata. La pandemia ha tolto anche molti momenti di serenità, come le feste con i bambini per l’Epifania, i momenti di fratellanza col cibo condiviso o la preghiera nel prato della parrocchia, davanti all’edicola della Madonna, nel mese di maggio pregando il Dio unico.

Il supporto a tante famiglie

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Nei momenti più difficili del lockdown il nostro aiuto al prossimo non è mancato. Abbiamo dato anche conforto telefonico o in presenza, all’aperto, a famiglie in quarantena, e abbiamo attivato un ‘sistema’ di solidarietà tra i nostri assistiti, cioè chi poteva portava alimenti e farmaci a chi era ammalato. Ora si affaccia l’assurdità di una guerra che riaccende il motore della solidarietà. Ecco la raccolta di cibo di prima necessità, farmaci e prodotti per l’igiene presso i tre supermercati, le due farmacie e le due profumerie. L’adesione è stata immediata, e gli scatoloni con scritte in italiano e ucraino, in due viaggi sono giunti alla Croce Rossa, che presto ci dirà le destinazioni. Adesso ci stiamo preparando all’accoglienza dei profughi in collaborazione con l’Amministrazione comunale e i Servizi sociali. Gesù e la nostra Mamma celeste ci aiuteranno.

In futuro continueremo le attività di aiuto ma si cercherà anche di capire come coinvolgere la comunità aprendoci alle problematiche emergenti, poiché il periodo di post pandemia sta cambiando profondamente la società. Il numero esiguo di volontari si è ulteriormente ridotto. Il ‘lavoro’ è molto, per cui si confida che qualche giovane si avvicini per portare energie e idee nuove.

Fulvia – Stefania