Il sindaco di Modigliana, domenica 31 dicembre 2021, dopo aver appreso la notizia, si era recato subito a Marradi come gesto di solidarietà per le maestranze della “Ortofrutticola del Mugello”, produttrice di marroni. Infatti la nuova nuova proprietaria Italcanditi ha deciso di trasferire la fabbrica a Bergamo entro fine gennaio 2022.

Da martedì 18 gennaio l’associazione di Faenza “Tempi di Recupero” ha organizzato un presidio particolare davanti alla fabbrica a Marradi, per sostenere i quasi 90 lavoratrici e lavoratori fra stagionali e a tempo indeterminato a rischio.

I vini modiglianesi della ‘Stella dell’Appennino’, rappresentati dalla cantina ‘Mutiliana’, sono stati protagonisti nei giorni scorsi della particolare iniziativa contro la delocalizzazione, ideata dagli chef di ‘Tempi di recupero’. ll sangiovese ‘Tramazo 2017’ è stato infatti abbinato ai piatti degli chef Riccardo Agostini di Pennabilli e Chiara Pavan e Francesco Brutto dell’Isola di Mazzorbo a Venezia. Presenti altri chef dell’associazione ‘Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi’, il tutto realizzato anche col sostegno tecnico della faentina ‘Casa Spadoni’.

Per Giorgio Melandri, vice presidente dell’associazione vinicola ‘Stella dell’Appennino’:

“È stata una esperienza forte, molto bella. Ho rappresentato tutte le cantine di ‘Stella dell’Appennino’ per esprimere solidarietà e partecipare con un gesto concreto all’impegno dei lavoratori – Melandri continua –. Il vino ha un legame indissolubile con il suo territorio e lo rappresenta diventandone un simbolo. E per territorio intendo il luogo, ma anche la comunità che lo esprime, la sua tradizione e la sua capacità di portarla nel futuro.

L’Appennino è un luogo che va difeso e per farlo bisogna fare rete e sporcarsi le mani. È stata una bella occasione di fare rete, le filiere sono sorelle e devono muoversi proprio come farebbe una famiglia. La battaglia dei lavoratori è ancora lunga, ma le possibilità di vincerla sono ogni giorno più forti”.

Roberta Tomba