Gli utenti cominciano a capire cosa significa il caro bollette di cui si discute da qualche tempo. Le famiglie come i titolari di aziende. Associazioni dei consumatori e di categoria hanno iniziato un’intensa campagna di denuncia di condizioni che rischiano di mandare all’aria i segnali di ripresa economica. E, per fare un esempio, citiamo la Cna che a fine anno è intervenuta per segnalare un settore in ginocchio, quello delle lavanderie industriali: «È un momento difficile per molte imprese, a causa dell’enorme aumento dei costi dell’energia. Questo vale ancora di più per le lavanderie industriali che, oltre a registrare un forte calo del proprio mercato di riferimento, a causa della pandemia, hanno consumi energetici molto elevati, visto che tutta la produzione si basa sul vapore prodotto da caldaie alimentate a gas».

Con i costi di energia elettrica, gas e carburante alle stelle è a rischio la sopravvivenza anche del comparto agricolo e della filiera agroalimentare. E Confagricoltura ha tenuto venerdì 28 gennaio, a Bologna, la tavola rotonda Agricoltura e fabbisogni energetici promossa a Fico. Vi hanno partecipato fra gli altri Davide Tabarelli (presidente Nomisma Energia) e Alfredo Portone (vice direttore Unità di ingegneria del Dipartimento Iter, Fusion for Energy, in collegamento da Barcellona).

Falc, azienda che esporta macchine agricole nel mondo

Paolo Zama, titolare della Falc, macchine agricole di Faenza esportate nel mondo, dice: «Abbiamo già notato un raddoppio dei costi». Ma è «ancora abbastanza presto per una valutazione più complessiva. I costi aumentano, ma nel campo della nostra produzione il consumo energetico è relativamente contenuto e – spiega – non credo ci siano molte alternative». Mentre denuncia, come accade anche a livello delle utenze familiari, l’enorme confusione che invece deriva dalle proposte quasi giornaliere di offerte fatte da venditori di energia. Ma i contatti associativi permettono a Zama di avere una conoscenza diretta ad ampio raggio. «Ho visto imprenditori del mondo ceramico modenese che, avendo realizzato contratti di fornitura a prezzo fisso un anno fa, ora riescano a lavorare. Ma alcuni che non sono riusciti a tutelarsi in tempo e ora sono soggetti a questi forti aumenti, devono chiudere».

Sul fronte degli operatori commerciali, il team Fenix Energia di via Granarolo ha maturato un’esperienza ultradecennale nel settore dei mercati dell’energia, attività avviata ancora nel 1999 con lo studio di fattibilità di una società che consorzia alcune delle realtà più importanti dell’industria ravennate e faentina. Studio che si è poi concretizzato in un consorzio ad hoc per la compravendita di energia sul mercato libero. È di questi giorni l’idea di questo team di calmierare le bollette dei propri dipendenti, dei collaboratori e dei clienti attivando subito nella bolletta di gennaio uno sconto retroattivo sui mesi di novembre e dicembre 2021 superiore al 30%.

a cura di Giulio Donati