Una mattinata all’insegna degli sport motoristici, quella che si è svolta a Faenza, nella sede di Cars Automobili in via Emilia Ponente; l’occasione dell’incontro è stata la presentazione della stagione agonistica del quindicenne faentino Andrea Frassineti, che quest’anno, a partire dalla prossima primavera, sarà impegnato nei Campionati Italiano e Spagnolo di Formula 4; ad augurargli di conseguire grandi soddisfazioni in campo sportivo e anche scolastico, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, che ha sottolineato l’importanza che la città manfreda si è ritagliata nell’ambito delle attività automobilistiche, cha spaziano dalla Formula 1 e dalla Moto Gp, per poi estendersi a tante iniziative come i rally, la produzione di materiali ad alta tecnologia, il collezionismo di auto storiche, l’editoria, la didattica tecnica, i corsi di guida sicura e l’artigianato, un indotto quindi di grande importanza industriale ed economica; a supportare il giovane Frassineti, figlio d’arte, il padre si è distinto in un recente passato in ambito rallystico, l’ingegnere Gabriele Tredozi, progettista di vetture di Formula 1, che seguirà il giovane ex kartista dal punto di vista tecnico, mentre il famoso pilota Fabio Babini, anch’esso di Faenza, sarà il suo tutor.

L’idea di Faenza Motor City

Fra gli ospiti, che gli hanno rivolto un caloroso “in bocca al lupo”, il team manager forlivese Vincenzo Sospiri, Giancarlo Minardi, in rappresentanza di Acisport, i rallysti Simone Campedelli e Ruggero Ravaglioli,il tecnico Paolo Fiorillo, la giovane pilotessa plurititolata, la lughese Annalaura Galeati, il collezionista Ivano Valtancoli. Facevano bella mostra di sé, la Minardi F1, progettata da Tredozi, la Formula 4 con cui correrà Andrea, la Ford Mustang del Team Top Driver, la Maki Formula Junior ideata da Fiorillo e una Hyundai i30 ,categoria Tcr.

In questa occasione è stata lanciata, l’idea, ancora in stato embrionale, di creare un “marchio di qualità” con la denominazione “Faenza Motor City”, che caratterizzi tutto quanto si muove a Faenza nel campo delle quattro e due ruote, non solo dal punto di vista agonistico; un modo non solo per valorizzare l’immagine della città di Faenza, ma anche una maniera per raccogliere fondi da destinare a borse di studio per studenti dell’Istituto Tecnico Bucci