«Abbiamo tutti un’altra stanza nel nostro cuore che non abbiamo la forza di aprire. Nell’altra stanza c’è quel mondo sommerso che non abbiamo il coraggio di guardare e ognuno di noi non troverà risposte ma domande per arrivare alla propria altra stanza». Sono queste le parole che ha usato la scrittrice Gianna Botti per parlare del primo romanzo della marradese Sabrina Poggiolini, L’altra stanza, presentato nella chiesa di Pieve Thò di Brisighella, il 28 novembre 2021.
Lo scrivere per superare un dolore
«Questo romanzo, scritto con le regole della favola, mi ha aiutato a scavare per sconfiggere i mostri che avevo nel profondo. Nel raccontare di Geordie, mi sono trovata a riscoprire ricordi belli, di un’infanzia felice, a cercare quella me bambina, con le piccole cose che mi rendevano felice, per poterle donare alla protagonista perché le facesse sue con realtà: questa è stata la parte più bella». Ecco cosa ci racconta del romanzo Sabrina Poggiolini che, a proprio agio, racconta questa avventura da scrittrice in cui lo scrivere serve a superare un dolore, e ci annuncia: «Con questo romanzo non si esaurisce la storia di Geordie, ma per parlare nuovamente di lei, ci sono ancora cose che devo fare per essere pronta a scrivere la seconda parte».
Infatti la Botti prosegue ricordandoci che «ogni lettura è giusta se ogni lettore riesce a leggere se stesso. Ci sono romanzi scomodi, perché ci chiedono di guardarci dentro e guardarci dentro è difficile, doloroso, ma dobbiamo trovare la forza di girare quella maniglia e di entrare nell’altra stanza e affrontare le cose che ci sono dentro». Questa presentazione è stata voluta e organizzata dalla Caritas Madonna del Monticino, e con queste parole è stato aperto il pomeriggio: «Sabrina è un’amica: un’amicizia nata di recente. È l’amica capace di sorprenderti. Sabrina ci racconta com’è nato questo suo progetto, come l’ha sviluppato e perché desidera farlo conoscere. Come Caritas, noi, siamo disposti a essere d’aiuto a realizzare questo suo desiderio e, dopo una lunga progettazione, siamo finalmente qui a offrirle questa opportunità». A questo punto non ci resta che scoprire la storia di Geordie e con lei aprire la nostra «altra stanza».
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