Parte la rassegna La convenienza umana della fede. Un ciclo di tre incontri, promosso dalla parrocchia di San Terenzio in Cattedrale di Faenza. Il primo di questi sarà venerdì 5 novembre, in Cattedrale alle 20.45, con ospite Silvio Cattarina. Nel 1990 dà vita alla Comunità terapeutica educativa per minori tossicodipendenti. Nascono vari centri e comunità lanciati da Cattarina – come “L’imprevisto” – che rappresentano un punto di riferimento e un modello osservato e studiato per la sua unicità e per il suo rilevante interesse, oltre che per i suoi risultati.
Una vita spesa per educare i giovani a vincere le tossicodipendenze
Silvio, per sintetizzare la sua esperienza, scrive: «sono sempre stato con i tossici, sono cresciuto e invecchiato con loro, non sono mai andato da nessun’altra parte, è più quello che ho ricevuto di quello che ho dato, mi hanno insegnato tutto loro, guai a chi me li porta via… sono essi l’imprevisto della mia vita, l’imprevisto: un’eccedenza della realtà, una sovrabbondanza di grazia che ci viene incontro avvolgendoci di meraviglia. Anche il male e il dolore, in un certo senso, sono una sovrabbondanza, uno straripante bisogno d’amore. Nel dolore e nella sofferenza vive un mistero da guardare, di fronte al quale inginocchiarsi e chinare il capo».