Carissima suor Vittoria
siamo molto felici di dire che il Suo 90° compleanno è la nostra gioia, perché è un segno del suo grande impegno per il Signore. Mentre esprimiamo la nostra gratitudine, non dobbiamo mai dimenticare che il più alto apprezzamento non è solo per il novantesimo compleanno, ma per la sua vita alla nostra comunità. Suor Vittoria è davvero una figlia perfetta di sant’Umiltà. Grazie per essere una suora santa così straordinaria!

Ogni volta che siamo con Lei, parla sempre della bontà e dell’amore di Dio. Siamo sempre intrattenute e stupite dalle storie che condivide della sua incredibile vita. La Sua saggezza ha aperto la nostra mente a nuove riflessioni. Poi la Sua fedeltà nel fare i lavori in sacrestia ci ha mostrato come vedere, come vivere seriamente la nostra quotidianità.
Lei è la campana che apre i nostri occhi al mattino, e la campana del mezzogiorno per l’Angelus. Quindi, auguri di buon compleanno a un’incredibile novantenne che ha conosciuto la meraviglia di Dio in un mondo che cambia. Sempre ha vissuto tante esperienze meravigliose, e avrà sempre una vita molto ricca nei giorni e negli anni a venire. Buon compleanno! Happy birthday! Sngikha basuk! carissima suor Vittoria.

Con tanto affetto
Sr. Alphonsa, Sr. Giacinta,
Sr. Barisuk, Sr. Aiti, Sr. Risuk,
Sr. Caterina e tutte le giovani di Bangalore

Rendiamo lode al Signore per questa lieta opportunità che ci pone in festa. 90 anni ci portano lontano nel tempo e nello spazio. Novant’anni fa venivi alla luce in una famiglia piena di fede a Fasano, nella calda e luminosa Puglia. Poi, sei arrivata qui, nella pianura Padana piena di nebbia… Salisti appesa a una campana e atterrasti in monastero “saldandoti” agli arredi della chiesa e della sacrestia!
La tua infanzia è stata ricca di Fede in un contesto di privazioni, soprattutto dopo la morte del babbo. Mancava lo stretto necessario, ma, confidando in Dio e nella Vergine Maria hai superato tutte le difficoltà. Fra i tanti racconti della tua vita vogliamo ricordare la realizzazione di un Presepe agli inizi degli anni Quaranta: non c’erano le statuine, allora tagliasti in tre pezzi una cartolina che rappresentava la sacra famiglia: affondasti nel muschio i tre pezzi di carta che riportavano Giuseppe, Gesù e Maria e sopra, come grotta, sistemasti un vecchissimo colabrodo.

In Puglia fosti ardente beniamina, aspirante e giovanissima dell’Azione Cattolica e hai sempre conservato come fuoco ardente l’amore a Gesù, ai sacerdoti e alla Chiesa. Ci sbalordisci ancora con la tua energia. La tua giornata inizia a mezzanotte e non si sa quando finisce, … sempre in preghiera, dedita alla lettura e al lavoro nel giardino oppure a sistemare arredi e fiori.
Grazie, Signore, per il dono di suor Vittoria!

le consorelle di Faenza