È terminata la costruzione della scuola materna, realizzata a Cobli (Benin) in ricordo dei 100 anni dalla nascita di Maria Laura Ziani, fondatrice del Comitato di Amicizia. Gli alunni, accompagnati dalle loro mamme, alcune settimane fa hanno varcato l’ingresso della scuola e subito hanno espresso la loro gioia per aver trovato un ambiente adatto alla loro età. Tappetini sono stesi sul pavimento delle aule, tavoli e sedie adatti alla loro statura permettono di sedersi a piccoli gruppi e anche consumare il pranzo e la merenda. Quello che ha attirato maggiormente la curiosità dei piccoli è stato l’angolo dei giochi. I più coraggiosi hanno iniziato subito a utilizzarli. Quelli più timorosi li hanno seguiti, desiderosi di provare la stessa gioia.

La struttura completa la realizzazione del complesso scolastico realizzato a Cobli, sotto la responsabilità della comunità della Congregazione di Santa Maria di Torfou, creata in Francia e da lì diffusasi in vari angoli del mondo per favorire la scolarizzazione dei figli delle famiglie più povere. In particolare delle bambine, le quali non erano quasi mai iscritte a una scuola.

Ora i bambini di Cobli possono frequentare la scuola materna, iscriversi alla scuola elementare e poi alla scuola media. In un futuro molto prossimo si dovrebbe dare inizio ai lavori di costruzione della scuola superiore per completare il ciclo di studi che permette agli studenti di iscriversi alla università. Attualmente la direzione della Congregazione sta esaminando questo progetto, poi si valuteranno i costi e si definiranno i tempi per la realizzazione.

Per Cobli e i villaggi limitrofi, la realizzazione di queste strutture scolastiche significa liberare i bambini dalla schiavitù della ignoranza. Fino agli inizi degli anni 90, in pochissimi avevano il privilegio di frequentare aule scolastiche. Soprattutto le bambine ne erano escluse, perché le famiglie giudicavano inutile investire nella loro istruzione, dato che sarebbero state date in sposa ancora giovani e dell’investimento per la loro istruzione ne avrebbe beneficiato lo sposo e la sua famiglia.

Grazie alla presenza delle missionarie e della scuola, la situazione è cambiata. Le famiglie si sono rese conto che la scolarizzazione apre le menti dei loro figli e li prepara ad affrontare la loro vita con maggiori possibilità di successo. Un figlio analfabeta potrà svolgere solamente lavori manuali, malpagati. Un figlio scolarizzato avrà le capacità per scegliere il lavoro a lui più confacente. Potrà cercare di ottenere specializzazioni, di seguire corsi di formazione professionali e quindi sarà in grado di creare un’esistenza migliore per sé e la sua famiglia.

Sono certo che Maria Laura, dal cielo, gioirà con i collaboratori del Comitato di Amicizia per le opere realizzate a Cobli a suo ricordo. È stata una donna che ha scelto di vivere accanto agli ultimi, per accompagnarli nella loro crescita. La sua improvvisa scomparsa avvenuta il 1 febbraio 1991 non ha segnato la fine di una bella esperienza, ma ha dato inizio a una miriade di progetti in favore degli ultimi di varie località dell’Asia, Africa e America Latina.

Ora, per i piccoli di Cobli, prima abbandonati dalla società, è sorta una nuova alba. La Provvidenza ha accompagnato l’azione del Comitato di Amicizia e sono certo che lo farà anche per il futuro, perché molte e gravose sono le sfide che dovrà affrontare.

Raffaele Gaddoni