“Settembre, andiamo è tempo di migrare…”. Così Gabriele D’Annunzio in una sua poesia. Questo avviene in particolare per le comunità religiose come al convento San Francesco.
Ogni quattro anni il Capitolo Provinciale è chiamato a ridisegnare i ruoli e la vita dei frati: i nostri frati fanno parte della Provincia dei Frati Minori Conventuali del nord Italia che ha sede al santuario di Padova e tre dei cinque religiosi in forza al nostro convento andranno a collaborare altrove.
Padre Eugenio, con noi da otto anni, una presenza quasi costante in confessionale, sempre disponibile a sostituire un confratello che, per sopraggiunti impegni, non poteva confessare. Fedele anche al servizio al Santuario per la messa delle 7.
Padre Giuseppino, o come lo chiamano gli scout “Giuz”, con noi da quattro anni, padre spirituale, educatore e assistente scout. Personalmente mi mancheranno le chiacchiere con lui, sempre profonde, e le sue attente confessioni.
Fra Adriano, solo da due anni con noi, ma attento e fedele custode della chiesa, nella gestione delle pulizie e al banchetto delle messe. Tutti lo ricorderemo per i saluti conditi di parole sempre gentili.
In questi quattro anni tre fratelli ci hanno preceduto nella patria del cielo, padre Albino Varotti, padre Antonio Renzini e fra Agostino Vandi. Li affidiamo alla preghiera con la certezza che dal cielo veglino su di noi. Sono stati anni importanti che hanno visto la parrocchia e la comunità superare la prova della pandemia, richiudersi in un silenzio che è stato fruttuoso di rapporti e recupero del senso dell’esserci per fare famiglia. Ricordiamo con piacere i più di sessanta video costruiti dai nostri frati e condivisi per sostenere via web la parrocchia e la comunità.
Senza dimenticare il servizio speso per le confessioni, un servizio continuo che questi padri rendono alla cittadinanza tutta.
Auspichiamo, noi della comunità parrocchiale di San Francesco un sereno cammino di servizio e missione ai fratelli che vanno così come hanno mostrato nella nostra città.
Preghiamo anche per la nuova comunità conventuale che andrà a formarsi, altri tre frati che si aggiungeranno a padre Ottavio, il parroco, e a padre Franco.