Riprendono le attività di partecipazione per la rigenerazione urbana dell’ex mercato coperto di Alfonsine. Dopo la condivisione del progetto architettonico, presentato pubblicamente alla fine del 2018, ora i cittadini e le associazioni sono chiamati a dare il proprio contributo di idee attraverso due percorsi che si svilupperanno contestualmente. Nello specifico, uno di progettazione architettonica e uno dedicato al processo partecipativo, che contribuirà a determinarne gli utilizzi: l’Amministrazione comunale ritiene fondamentale il contributo dei cittadini e degli organismi di rappresentanza, che potranno in questo modo esprimere le proprie idee nei mesi a venire.
Lo scopo del progetto, infatti, è sia la ricostruzione dell’edificio, sia la restituzione alla comunità alfonsinese di quello che per molto tempo è stato un luogo della socialità del paese.
Una opportunità aggiuntiva potrebbe venire dalla Regione. Per questo l’Amministrazione vuole candidare il progetto al Bando rigenerazione urbana 2021 (Bando Ru21), indetto dalla Regione Emilia Romagna, per ottenere contributi che consentano di valorizzare ulteriormente la struttura.
Riccardo Graziani, sindaco di Alfonsine: “Rigenerazione del mercato coperto è un obiettivo sfidante”
“La rigenerazione urbana del mercato coperto rappresenta uno degli obiettivi più sfidanti cui la nostra Amministrazione è chiamata in questi non semplici anni – dichiara il sindaco, Riccardo Graziani -. Quello che stiamo predisponendo è un percorso articolato che prevede un’ampia fase consultiva della cittadinanza, sul solco degli incontri già svoltisi nella scorsa consiliatura”.
Il rinnovato percorso partecipato, che sarà coordinato dalla cooperativa sociale Villaggio globale, inizierà a fine novembre con una presentazione ai cittadini; i passi successivi saranno nei primi mesi del 2022, con una serie di interviste e azioni di sensibilizzazione alle tematiche della rigenerazione urbana rivolte ai cittadini, in modo da sondare i bisogni e i desiderata della comunità.
I dati che emergeranno da queste attività saranno la base sui cui verranno organizzati i primi laboratori partecipativi, che avranno come scopo la definizione delle destinazioni d’uso dello spazio, della tipologia di attività che vi verranno svolte e della modalità di gestione. In parallelo verrà avviato l’iter per l’assegnazione dei lavori edili.