Lunedì 11 ottobre alle 18 sarà celebrata alla chiesa del Carmine di Faenza (via Bondiolo 34) la Messa di inizio anno scolastico aperta a tutti gli operatori della scuola, i ragazzi e le loro famiglie. La messa sarà presieduta dal vicario generale monsignor Michele Morandi. 

Con il cuore oltre l’ostacolo

Certo non è semplice ricominciare un anno di lavoro a scuola nelle condizioni che si presentano in questo momento storico, per la terza volta consecutiva assediati da una emergenza che non sembra volersi attenuare e che ci presenta anzi volti sempre nuovi. Come si fa a non demoralizzarsi, a non appiattirsi, a non incattivirsi, e mantenere invece apertura di sguardo, energia di lavoro, passione, speranza…

L’insegnante è un cercatore di Significato, un assetato di Vero mai sazio del proprio bere; è un lottatore e non si lascia scoraggiare così facilmente. Di fronte alle difficoltà dell’ora presente e alle sue contraddizioni (direttive centrali non sempre chiare, carenza di mezzi e di spazi, ostacoli burocratici), nel tentativo complesso e ardito di mantenere ininterrotto il processo educativo, custodendo per quanto possibile la dimensione umana della relazione anche attraverso uno schermo, gli uomini e le donne di scuola ricominciano sempre, gettando il cuore oltre l’ostacolo, andando a ripescare il positivo negli occhi e nel cuore dei loro studenti e dei loro colleghi.

Indomiti, non rimangono soli, ma rinsaldano i legami nella comunità, in presenza o a distanza che sia, scommettendo sulla propria libertà e su quella dell’altro. Gli uomini e le donne di scuola ci sono, semplicemente “stanno” lì dove vengono chiamati, con l’umiltà di chi deve ricominciare sempre e sa che niente è mai per sempre conquistato, ma anche con la forza e la gratitudine di chi è certo che sta facendo il mestiere più bello del mondo.  

Alessandra Scalini