Sabato 7 agosto, noi ragazzi del Clan Destino di Bagnacavallo siamo partiti alla volta di Monopoli. Dopo un lungo viaggio in treno è iniziata la nostra avventura, un cammino tra Monopoli e Brindisi, guidati dalle lettere di don Tonino Bello

Abbiamo scelto questa meta quando ancora non sapevamo se saremmo riusciti a partire, mentre chiusi in casa per colpa del lockdown, sognavamo il mare, il sole e la libertà. Le aspettative non sono state deluse, abbiamo visto posti meravigliosi, albe e tramonti sul mare, anche se purtroppo quel territorio non viene trattato con il rispetto che merita. Abbiamo infatti attraversato campi bruciati, case distrutte e strade piene di immondizia che ci hanno fatto capire l’importanza di quanto ci ha insegnato Baden Powell: “lasciate il mondo migliore di come l’avete trovato”.

Ma ritorniamo a quel 7 agosto, dopo una notte di riposo per riprenderci dal lungo viaggio, siamo partiti per raggiungere Savelletri. Questa prima tappa però è stata la più dura, non eravamo preparati al caldo che ci aspettava già dalle prime ore del mattino, inoltre le scarpe nuove non hanno aiutato i nostri piedi già poco allenati a causa del lockdown, solo la voglia di tuffarsi nello splendido mare pugliese ci ha permesso di arrivare alla meta ogni giorno. Inoltre, un po’ di sfortuna ha fatto sì che non riuscissimo a dormire decentemente neanche una notte, tra sagre di paese, campeggi festaioli, ragazzini in moto e temporali improvvisi, il tutto sommato alla sveglia alle 4 di mattina, necessaria per non camminare sotto il sole a mezzogiorno. La stanchezza ha sicuramente contribuito ad alimentare qualche battibecco, comunque immancabile in ogni route che si rispetti, che però si sono presto risolti cantando e giocando insieme. E’ stato un cammino lungo e faticoso, sotto al sole cocente della Puglia e con i piedi provati dalle vesciche, che non ci ha impedito però di fare comunità e di aiutarci e sostenerci l’un l’altro lungo la strada. Come diceva Don Tonino Bello infatti, “gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati”, così noi abbiamo avuto modo di sentire nostra questa frase, perché quando la strada diventava più dura, solo il sostegno reciproco ci ha permesso di non mollare.

L’ultimo giorno è stato un momento importante per tutto il clan, infatti questa route è stata l’ultima per sei ragazzi che hanno deciso di prendere la Partenza a Brindisi. Chi decide di prendere la Partenza testimonia a tutta la comunità di aver fatto delle scelte precise (di Fede, di servizio e di impegno politico) e di saper prendere in mano la propria storia scout per tradurla in qualcosa di concreto nel mondo. Il percorso per arrivare al momento della Partenza è stato lungo ma ci ha permesso di crescere nella comunità scout e parrocchiale: esse ci hanno insegnato dei valori che cercheremo di trasmettere a nostra volta agli altri.

Questa route ha sicuramente lasciato il segno in ognuno di noi, ma soprattutto ci ha insegnato che, come dice Papa Francesco “avere Fede non significa non avere momenti difficili, ma avere la forza di affrontarli sapendo che non siamo soli”.

Laura e Siria, a nome del Clan Destino

 Anche in questa route non è mancata la Provvidenza, che abbiamo visto riflessa nel volto delle persone che ci hanno aiutato nei momenti di difficoltà.