Don Marco Corradini, nuovo parroco di Modigliana, sarà accolto sabato. Salutato don Massimo, migrato ad Alfonsine, i modiglianesi si sono preparati per questo nuovo tempo con un nuovo pastore che viene e che troverà qui la collaborazione di don Stefano Rava, parroco egli stesso, e di tanti laici pronti a offrire il loro servizio.

Don Marco è nato 52 anni fa. Ordinato il 16 marzo 1996, viene dall’esperienza di parroco a Fusignano e dintorni. Lo abbiamo raggiunto mentre sta provvedendo alle operazioni di trasloco dei suoi effetti.

Intervista a don Marco Corradini

Pronto per questo cambio di casa?

Lo sto facendo e basta. Ho sempre detto, a quanti incontro e mi chiedono “Sei contento?”, che credo ancora che un prete sia mandato da un altro. Il vescovo è uno strumento per obbedire a Dio. Quando è stata la volta di Fusignano tanti anni fa, nemmeno sapevo dove fosse. Modigliana è un luogo in cui sono transitato in parecchie occasioni perché è sulla strada di Gamogna. Nella vita di un prete ogni spostamento non è mai scontato e semplice. Credo che per un sacerdote siano dei sì che pesano di più e altri che siano più leggeri. Soprattutto dopo che in un posto ci sei stato per tanti anni e hai imparato a conoscere tutti.

Ringrazio Fusignano perché tra primo e secondo periodo sono rimasto quasi 18 anni e ho imparato tante cose nel cercare di essere accanto alle persone come prete. I legami che si creano quando hai condiviso certi momenti con le famiglie rimangono per sempre, anche a km di distanza. Allo stesso tempo voglio cogliere l’occasione perché questo cambio sia un rinnovamento interiore profondo e cerco di mettermi in ascolto e in discussione rispetto ai modiglianesi che non vedo l’ora di conoscere.

Sabato l’ingresso.

Sì. Ingresso con monsignor vescovo alle ore 18.30. Chiedo scusa fin d’ora a chi, a causa soprattutto delle regole di prudenza anti-Covid, non riuscirà a entrare in chiesa. Non sono una persona a cui piacciono molto i momenti ufficiali, ma ci sarà modo nell’ordinario di conoscersi e collaborare.

Sai già quel che ti aspetta?

Confesso che, dopo un’estate intensa, fino all’8 settembre ho avuto cose da finire a Fusignano. Quindi c’è stato il tempo appena per un incontro veloce con don Massimo. Ora devo completare il trasloco e so che devo immergermi immediatamente nelle dinamiche modiglianesi di fronte a mesi come settembre e ottobre con diversi appuntamenti. Intanto i sacramenti, dalla prima Confessione e prima Comunione, alla Cresima. E poi ci sono famiglie in attesa di battezzare i loro piccoli dopo qualche rinvio dovuto a questo tempo.

a cura di Giulio Donati