Sono appena terminati a Voronezh in Russia, i Campionati Mondiali giovanili di Arrampicata, con risultati di prestigio per i giovani della provincia di Ravenna impegnati nella Speed. Dieci giorni di gare dove più di 400 ragazzi in rappresentanza di 27 nazioni, si sono confrontati per i titoli in palio nelle varie categorie e specialità.

All’ultimo anno come Junior, Giulia Randi della Carchidio Strocchi Faenza è stata autrice di una gara perfetta, con tutte le salite sotto gli 8 secondi fino alla medaglia d’argento. Velocissima contro la forte Iraniana Mahya Darabian in semifinale, dove ha ritoccato il record italiano assoluto con 7″67, non è riuscita a ripetersi contro la Tedesca Franziska Ritter. Dopo una gara combattutissima alla pari, proprio sul pulsante d’arrivo ha commesso l’unica sbavatura non fermando il tempo che avrebbe potuto valere il titolo.

Il suo compagno di team Marco Rontini (U18), dopo il secondo posto nelle qualifiche, ha proseguito la corsa battendo il Francese Thibaud Desloges negli ottavi e il Kazako Yevgeniy Bryakin dei quarti. Nonostante l’ottimo 6″13, in semifinale l’Italiano si è dovuto arrendere al Russo Maksim Ryzhov, che di lì a poco sarebbe diventato il vincitore del Mondiale. Nessuna perdita di concentrazione e, contro il Francese Marius Payet Gaboriaud è arrivato il Bronzo.

MarcoRontini BronzoMondiale
Marco Rontini sul podio

Sempre tra i Faentini, più sfortunato Jacopo Stefani (U20), quarto ai piedi del podio per un solo millesimo in semifinale contro il Russo Danila Ukolov e per tre centesimi nella finalina contro l’Austriaco Lawrence Bogeschdorfer.

Buona anche la prova dell’altra atleta Manfreda, Erica Piscopo (U20), ottava dopo essere stata eliminata nei quarti da una prorompente Capucine Viglione.

Tra gli Under 16, scesi in campo in chiusura di manifestazione, Alice Strocchi, Ravennate della Carchidio Strocchi, ha superato gli ottavi scalando posizioni fino alla settima, dopo una stagione costellata da diversi infortuni che le hanno precluso una forma ottimale.

Sempre Under 16, ma al maschile, l’unico baluardo ravennate dell’Istrice, Ludovico Borghi, già tre volte campione italiano e fresco vincitore del circuito di Coppa Europa, pur abbassando il proprio personale con 7″23, negli scontri diretti si è dovuto arrendere all’Americano Dillon Countryman, chiudendo nono, comunque entro la top ten.