Giovedì 15 luglio in piazza Cesare Battisti, si è svolta la cerimonia di titolazione a suor Benedetta Pompignoli, del giardino di fianco al Duomo.

Nell’occasione si è inaugurato un monumento che ne ricorda l’operato e per il quale, il primo luglio 2018, è stata riconosciuta dallo Stato di Israele come “Giusta fra le nazioni”. Suor Benedetta, infatti, si adoperò per salvare la vita a tanti ebrei perseguitati dal nazismo. Il tutto è avvenuto nel contesto del 23° Capitolo che vede le sorelle dell’Istituto Lega riunite a Modigliana fino a giovedì 29 luglio. Con un’attenzione particolare anche alla loro presenza missionaria nel mondo che proprio quest’anno raggiunge i 50 anni. Perché, dicono, l’amore crea e ricrea, libera, redime, edifica e fa uscire nelle strade del mondo.

Nativa di Modigliana, Suor Benedetta ha messo in salvo diverse famiglie di ebrei

Nativa di Modigliana, suor Benedetta durante il periodo delle persecuzioni razziali era superiora del Convento di Firenze delle suore francescane della Sacra Famiglia, cui apparteneva e per il quale sono in corso i festeggiamenti dei 150 anni dalla fondazione. La Comunità parrocchiale ha voluto ricordare la figura di suor Benedetta inaugurando il monumento realizzato dal mosaicista Marco De Luca che rappresenta, come ha ben descritto nel suo intervento suor Daniela, madre superiora dell’ordine, «un cipresso che di fronte all’ondata di odio delle leggi razziali non si piega e non distoglie lo sguardo dalle persecuzioni contro gli ebrei».

Suor Benedetta in segreto e a rischio della propria vita, mise in salvo diverse famiglie di ebrei. Molto toccante, nell’occasione, anche l’intervento della signora Sara Cividalli, già presidente della Comunità ebraica di Firenze, che ha raccontato la vicenda della sua famiglia, della madre e della nonna messe in salvo da suor Benedetta che per lei, ha ricordato, “rappresenta una seconda madre”.

Una cerimonia semplice – ha sottolineato il sindaco Dardi – ma densa di significato che lascia a Modigliana la concreta testimonianza di quanto sia stato importante l’impegno di suor Benedetta a difesa della vita e della dignità dell’uomo.”

Roberta Tomba