Record italiano e pass per le Olimpiadi di Tokyo conquistato.

Le gare di tiro a segno della Coppa del Mondo in Perù hanno regalato tanta gioia al faentino Jacopo Cappelli, classe 1987, che tornerà a gareggiare ai campionati paralimpici dopo l’esperienza di Londra 2012.

A Lima, grazie alla performance nella specialità di carabina 10 metri, Cappelli ha ottenuto il quarto posto dietro al coreano Su Wan Kim, all’ucraino Andrii Doroshenko e al russo Andrey Kozhemyakin. Un risultato che gli permette di ottenere la partecipazione alle paralimpiadi in programma a Tokyo dal 24 agosto al 5 settembre.

Jacopo Cappelli: ” Gara estenuante ma ho coronato un lavoro iniziato otto anni fa. L’ambizione di ogni sportivo è qualificarsi alle Olimpiadi”

«La gara è stata estenuante – commenta Cappelli – ma nonostante tutto sono riuscito a qualificarmi e a centrare il record italiano di punti (616.6). La soddisfazione è tanta: l’ambizione di ogni sportivo è qualificarsi per le Olimpiadi e questo è il coronamento di un lavoro che è iniziato otto anni fa, avendo mancato la qualifica per Rio 2016».

La passione per questo sport è nata da quando aveva 13 anni. «Sin da piccolo ero appassionato di armi – racconta – Un giorno durante una sessione di riabilitazione quelli della mia società sportiva mi proposero di provare e così nacque l’amore. Col tempo, soprattutto quando si raggiungono certi livelli, la differenza la fa il lavoro mentale. Infatti negli ultimi anni siamo seguiti da mental coach, un aspetto che finora era mancato per fare il salto di qualità. È infatti uno sport statico, senza una grande componente fisica attraverso cui puoi sfogarti, come possono fare altri sportivi. Dunque l’80% di questo sport è concentrazione, calma e disciplina».

A dispetto della staticità e della freddezza che si deve avere nel centrare il bersaglio, «ogni gara è un’emozione» assicura il tiratore.

«Ora faremo un breve periodo di riposo e poi tanto lavoro mentale – conclude -. A Tokyo mancano solo 60 giorni. Per ora punto a godermi la gioia della qualificazione con amici, famiglia e fidanzata».

Samuele Marchi