A Taranto, dal 21 al 24 ottobre prossimi, si terrà la 49esima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Le settimane sociali ebbero inizio nel 1907 a Pistoia e affrontavano temi quali il lavoro, la scuola e la famiglia. Il denominatore comune delle settimane sociali è sempre stato comprendere e interpretare i cambiamenti culturali della società italiana alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Il titolo dell’evento è “Il pianeta che speriamo” e l’obiettivo è riflettere sulle problematiche ambientali e sociali
Titolo dell’evento di quest’anno sarà “Il pianeta che speriamo” e verterà su temi quali ambiente, lavoro e futuro. Obiettivo delle giornate sarà una riflessione sulle problematiche ambientali e sociali soprattutto ora, in tempo di Covid. Il punto di riferimento della riflessione sarà l’enciclica Laudato si’, anche alla luce della Fratelli tutti.
Come si legge nel documento preparatorio Instrumentum laboris, «La soluzione ai tanti problemi con cui dobbiamo confrontarci, a Taranto come in tutta Italia, non è, dunque, la decrescita felice, ma la sostenibilità integrale – nelle sue dimensioni economica, sociale, ambientale e umana – raggiunta attraverso una virtuosa combinazione di economia di mercato, tecnologie pulite, coscienza ecologica e azioni dei governi. Un’economia che si ripensa nella prospettiva dell’ecologia integrale si basa su quattro pilastri:
– L’economia circolare e la bioeconomia;
– La digitalizzazione e la dematerializzazione (che contiene ma non si limita alle pratiche di smart working);
– Le politiche che favoriscono l’efficientamento energetico di aspetti fondamentali del nostro vivere sociale (la mobilità urbana, l’edilizia, le modalità di produzione industriale ed agricola),
– L’investimento sulle persone (in termini di consapevolezza e di competenza) e sulle qualità del capitale sociale (sussidiarietà e beni comuni).
In tutti e quattro i casi siamo in presenza di vie che contribuiscono a creare valore economico e lavoro facendo però attenzione a non aumentare, anzi contribuendo a ridurre rischi ambientali e di salute».
La settimana sociale non vuole essere solo un evento ma un processo che ha nello stile sinodale un aspetto fondamentale
Lo sguardo contemplativo di san Francesco è il punto di partenza che nasce dalla lode per il dono della creazione e si traduce nel prendersi cura delle ferite dell’altro e della casa comune secondo lo stile del buon samaritano. È il nuovo umanesimo proposto dal Papa. La settimana sociale non vuole essere solo un evento, per quanto importante, ma un processo che ha nello stile sinodale un aspetto fondamentale. Se la pandemia ha messo in evidenza che siamo tutti sulla stessa barca e che nessuno si salva da solo, le Chiese locali, le associazioni, i movimenti, le aggregazioni ecclesiali sono chiamati a camminare insieme, in dialogo con i giovani e le istituzioni.
Flavio Venturi