A più di ottant’anni dagli eventi tragici del 1944, la comunità di Marradi si ritrova a Crespino del Lamone per le “Giornate della Memoria”, un momento intenso di riflessione e raccoglimento per onorare le vittime della Seconda Guerra Mondiale e riaffermare il valore della pace. Le celebrazioni, organizzate dal Comitato Onoranze Caduti di Crespino e Fantino, si inseriscono nel solco della memoria storica, con una partecipazione attiva delle istituzioni civili, religiose e militari.
Il programma ha preso avvio giovedì 17 luglio con la deposizione di una corona al Monumento Ossario e la celebrazione della Santa Messa concelebrata, primo atto di un percorso di raccoglimento e preghiera.
Per quanto riguarda la domenica, la celebrazione inizierà alle 9.30 con il ritrovo delle autorità e dei gonfaloni in Piazza Don F. Trioschi con i relativi gonfaloni. Alle 10.00 partirà il corteo per raggiungere il tempio ossario dove alle 10.15 ci sarà il rito dell’alzabandiera. A seguire sono previsti il saluto della presidente del Comitato Onorcaduti Irene Alpi, e poi gli interventi di Andrea Badiali vicesindaco del Comune di Marradi, Marco Bottino sindaco del Comune di Palazzuolo sul Senio e Tommaso Triberti presidente dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello.
Momento culmine, alle 11, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso.
Nel corso della mattinata, sono stati inoltre conferiti riconoscimenti e ricordati episodi significativi della storia locale, grazie agli interventi dello storico Filippo Sardi e delle autorità presenti. Un momento speciale è stato dedicato alla presentazione del volume “Arditi Crespinesi”, a cura di Andrea Giuntini, che raccoglie testimonianze e vicende dei giovani della zona durante il conflitto. A rendere omaggio alla memoria, anche i canti del Coro di Marradi, diretto da Carla Orlandi.
L’evento invita alla partecipazione numerose famiglie, cittadini e delegazioni provenienti da diverse località, in uno spirito di condivisione che rinnova il messaggio di pace lasciato da chi ha sacrificato la propria vita. Non a caso, una delle immagini più suggestive è stata quella di un disegno di bambina, scelto per la locandina dell’evento, che ritrae il Tempio Ossario avvolto dai colori della speranza, accompagnato dalla poesia “Ho dipinto la pace” di Tali Sorek.
Le Giornate della Memoria a Crespino del Lamone si confermano così non solo come un appuntamento commemorativo, ma come un tempo fecondo di educazione alla pace e alla responsabilità civile, in continuità con l’impegno della comunità a custodire la memoria come bene comune.















