Da qualche tempo circolavano forti preoccupazioni circa la continuità nella scuola di San Pancrazio. Per il prossimo anno sono solo 6 i bambini iscritti. L’interruzione della continuità educativa potrebbe portare alla chiusura della scuola. Ma già l’anno successivo pare che i numeri siano ben più alti e tali da prevedere continuità. Il calo demografico non accenna frenare, e anche a Russi non si esclude che nei prossimi anni torni in primo piano l’esigenza di ridiscutere dell’argomento. Per il prossimo anno la sindaca Valentina Palli si è messa al lavoro e nei giorni scorsi ha incontrato i genitori prospettando loro la soluzione. I bambini iscritti frequenteranno la scuola dal lunedì al venerdì, uscendo ogni giorno alle 16,15. I pomeriggi di martedì e giovedì, conteggiati assieme alle mattinate nelle 28 ore scolastiche di base; gli altri tre pomeriggi, invece, si tratta di tempo definito doposcuola gratuito con educatori e volontari cui intende far fronte il Comune. Questo, per tutti i cinque anni di scuola Primaria. I genitori si sono detti ampiamente soddisfatti. La soluzione porta con sé il fatto che i bambini siano custoditi tutti i giorni mentre i loro genitori affrontano le rispettive attività lavorative. E anche la vita sociale della frazione mantiene un servizio importante per la sua adeguata sopravvivenza. Del resto, la sindaca, ha ricordato che già nel mandato precedente aveva preso l’impegno di salvaguardare la continuità delle scuole nelle due frazioni. E a questo ha dato corso aggiungendo però che, la soluzione adottata in questi giorni è un’eccezione non ripetibile. Ma ha anche aggiunto che negli anni successivi l’Amministrazione non concederà deroghe rispetto allo stradario di residenza, come base per indirizzare le future iscrizioni. Quest’anno non se ne era parlato per tempo e i pochi di San Pancrazio che non hanno seguito questo criterio, non sarebbero stati comunque sufficienti a garantire il numero minimo richiesto per la classe.
Giulio Donati