Ancora nulla di fatto sui Piani speciali per la messa in sicurezza dell’Emilia-Romagna. La presidente della Regione, Irene Priolo, ha incontrato oggi a Roma il commissario per la ricostruzione post-alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Ma il via libera definitivo non c’è stato: il nodo da sciogliere sono le coperture finanziarie. A riferirlo è la stessa Priolo, attraverso i canali social. “L’incontro di oggi a Roma con il commissario di governo Figliuolo sui Piani speciali per la messa in sicurezza del territorio in Emilia-Romagna non è stato conclusivo – scrive la presidente – essendo emersa la necessità di alcuni approfondimenti. Ci siamo dati alcuni giorni per chiudere un’intesa”.
Da un lato, ci tiene a precisare Priolo, “c’è un piano condiviso tra gli enti territoriali e la struttura commissariale, che ha ricevuto un parere positivo di merito da parte di tutti i ministri coinvolti. Dall’altro c’è un tema di coperture, su cui il commissario si sta confrontando col Ministero dell’Economia e delle Finanze“. A questo proposito, però, la presidente ci tiene a “essere chiara e ribadire un concetto: nessuno si aspetta di avere immediatamente a disposizione i 4,5 miliardi di euro previsti dal piano, perché parliamo di una mole di opere strutturali che richiederanno comunque diversi anni per essere completate”. Allo stesso tempo, però, “non si può nemmeno pensare che la prossima legge di bilancio non metta nulla sul 2025 e sul 2026, perché c’è assoluta urgenza di partire“, ammonisce la presidente dell’Emilia-Romagna. Per questo, spiega Priolo, d’intesa con gli enti locali e con tutte le rappresentanze sociali del Patto per il lavoro e il clima dell’Emilia-Romagna, come Regione “abbiamo avanzato una proposta operativa molto pragmatica: si approvi il piano e contestualmente si dia avvio a un primo stralcio di interventi che comprende le opere più urgenti nei diversi bacini. Questo primo stralcio richiederebbe nel triennio 2025-2027 circa 877 milioni, una cifra importante ma ragionevole per avviare gli interventi decisivi. Confidiamo che il confronto di oggi e gli approfondimenti dei prossimi giorni ci consentano di perfezionare la soluzione individuata”, afferma la presidente della Regione.
Fonte: Dire