Venerdì 3 marzo, alle ore 18, un amarcord fra Faenza, Brisighella e Bologna, alla Bottega Bertaccini di Faenza.
Umberto Boschi presenta i suoi libri:
– Ricordo con leggerezza
– Diario di uno studente lavoratore, con la partecipazione di Mario Gurioli.
Umberto Boschi, classe 1941, è un personaggio molto noto a Faenza. Già insegnante del campo matematico-scientifico, ha frequentato anche il mondo dell’arte partecipando a numerose mostre con i suoi dipinti e le sue ceramiche.
Ora invece entra nel mondo della scrittura consegnandoci due preziosi libri in cui sa unire il racconto della propria storia personale e familiare a una minuziosa ricostruzione di eventi locali, nazionali o mondiali che lo hanno accompagnato fin dai suoi primi anni di vita.
In ognuna delle sue due fatiche, “Ricordo con leggerezza, dal 1940 al 1961 tra Faenza e Brisighella” e “Diario di uno studente lavoratore, dal 1962 al 1972, tra Brisighella, Faenza e Bologna”, appare evidente infatti il lungo e paziente lavoro di consultazione di riviste, giornali nazionali o locali alla ricerca di fatti di cronaca, di eventi storici, sociali, culturali e sportivi che vengono seguiti giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.
Recentemente Mario Gurioli, che accompagnerà Boschi nella presentazione, ha scritto: “L’avvincente racconto costituisce un intreccio fra una miriade di personaggi con cui è cresciuto e ha interagito condividendo avventure, emozioni, sensazioni e pure disagi.
L’amarcord che ci propone Umberto raccontando tutto di sé in modo piacevole e scorrevole, potrebbe benissimo essere quello di ciascuno di noi che, più o meno nello stesso periodo segnato da grandi trasformazioni in campo sociale, politico ed economico, abbiamo vissuto esperienze simili alle sue.
Leggendo i suoi scritti riaffiorano i ricordi di un modo di vivere la gioventù in una maniera tanto diversa da quella dei giovani d’oggi, sia nel modo di divertirsi che in quello di rapportarsi con il mondo degli adulti, in famiglia, a scuola, nel lavoro e nei momenti di aggregazione”.
Sabato 4 marzo, alle ore 17.30, la Bottega Bertaccini ospita una mostra di Claudia Marinoni, che ha realizzato una serie di quadri che prendono spunto dal libro “Lezioni americane – Sei proposte per il prossimo millennio”.
Questo anno 2023 sarà caratterizzato in tutta Italia e all’estero da numerose manifestazioni per ricordare la figura di Italo Calvino, non solo scrittore ma anche grande intellettuale fortemente impegnato nel suo tempo, a cento anni dalla sua nascita.
Le Lezioni raccolgono i consigli del grande scrittore perché i valori della civiltà non vadano dispersi. I temi riguardano la Leggerezza, la Rapidità, l’Esattezza, la Visibilità, la Molteplicità, la Coerenza, tutte qualità che si prestano ad essere interpretate e proposte in forma astratta.
Nel suo lavoro, l’artista ha realizzato una serie di opere costruite e strutturate con tele e plexiglass, con dimensioni quadrate che variano dai 40×40 ai 50×50 centimetri. Utilizza materiali eterogenei con la sensibilità cromatica e scultorea del mosaicista, usando tessere di diverse nature che dipinge e ricolloca in strutture dinamiche e multiformi.
La tappa faentina sarà la prima di un lungo percorso che porterà Claudia Marinoni anche a Ravenna (alla Biblioteca Oriani dal 1° al 16 aprile), a Castiglione della Pescaia (in provincia di Grosseto) dove Italo Calvino riposa, nei mesi di luglio e agosto.
Per la fine dell’anno poi sono in corso alcuni contatti con l’Ambasciata Italiana dell’Avana per portare la mostra anche nel paese che ha dato i natali allo scrittore.
Claudia Marinoni è nata a Sirmione, ha studiato a Bologna e insegnato a Verona e a Ravenna, dove vive tuttora. Da sempre impegnata in campo artistico, nella pittura è transitata dall’acquarello all’olio, approdando al materico. Durante gli anni del Liceo Artistico, ha prediletto soggetti figurativi e paesaggistici, ma in seguito si è indirizzata alla pittura astratta che meglio interpretava le sue sensazioni interiori.
I suoi lavori, su tela vetro e legno, sono tendenzialmente monocromatici e in rilievo. Nel loro aspetto geometrico manifestano una continua ricerca spaziale ed evidenziano un susseguirsi ritmico, di linee rette e curve nonché l’alternarsi di spazi pieni e vuoti.
Insieme all’artista parteciperanno Eleonora Conti e Roberto Pagnani.
La mostra resterà aperta fino al 25 marzo.
Orari: 9,00-12,30 / 15,30-19,30 (chiuso domenica e lunedì mattina).
Mercoledì 8 marzo, alle ore 18, invece Gabriella Di Bona e Rosarita Berardi presentano il loro libro “Home“, con la partecipazione di Cesare Reggiani.
Ancora una volta pittura e poesia si intrecciano nel lavoro delle due autrici, appena uscito per le edizioni A2mani.
La società che ci circonda non è né statica né obiettiva e le autrici ce ne forniscono un assaggio personale: i quadri di Di Bona raccontano case familiari ma al contempo irriconoscibili, i versi di Berardi raccontano gli indefinibili incubi che ci accompagnano nel viverle.
In rapporto alla parola inglese House, che definisce la casa come edificio, la parola Home esprime invece un significato di casa come luogo del vivere, luogo dell’anima, luogo dove fare ritorno.
La serie di piccole opere di Gabriella Di Bona dedicate a questo tema, prodotte nel tempo in luoghi lontani fra di loro ma sempre vissuti, rimandano con delicata sintesi a sensazioni, a ricordi che attingono alla memoria dell’autrice. Forse anche la scelta di usare un fondo nero dal quale affiorano disegni schizzati, colori, forme, lo conferma.
È guardando queste piccole opere che Rosarita Berardi scrive brevi testi poetici con un approccio personale e libero: un diario di impressioni, di emozioni che in molti casi ricordano la poesia haiku.
Un incontro fra due autrici, ciascuna con il proprio linguaggio, che ha stimolato un dialogo lirico e armonico.
Durante l’incontro saranno esposte alcune opere originali di Gabriella Di Bona.
Originaria di Faenza, Gabriella Di Bona vive dividendosi tra la Romagna e Philadelphia (USA) dove si è laureata in Illustrazione presso la University of the Arts. Al suo attivo ha numerose mostre di pittura tenutesi in Italia e in Europa.
Nella sua ultima produzione sono rappresentate Case, con tecnica ad olio, case costruite in stile italiano o americano, sospese in una dimensione in cui tempo e spazio trovano una loro collocazione nelle tinte sfumate, in piccoli particolari, in paesaggi rarefatti.
Rosarita Berardi vive e lavora a Faenza. Poetessa, scrittrice, operatrice culturale, editor e consulente letteraria, conduce e promuove incontri, eventi, conferenze e dibattiti sui rapporti fra i vari generi letterari.
Organizza presentazioni e collabora con testate locali e riviste letterarie. È membro di giuria per concorsi letterari e poetici. Amante delle contaminazioni artistiche, ha lavorato con musicisti, danzatrici, pittori, fotografi e altri poeti.